Aprire un’erboristeria
Aprire un erboristeria: requisiti, titoli di studio, competenze.
Aprire un’erboristeria (e gestirla) è relativamente facile e non richiede particolari requisiti dal punto di vista delle competenze e conoscenze legalmente richieste, in quanto la legge non richiede il possesso di un titolo di laurea per la sua apertura e gestione, a differenza di ciò che vale per farmacie e parafarmacie. È invece molto più difficile dal punto di vista burocratico, ma questo vale per l’apertura di qualsiasi punto vendita.
Chiariamo subito, innanzitutto, che non esiste la professione di erborista legislativamente regolamentata e che tale titolo è stato assorbito in quello di dottore in scienze e tecniche erboristiche, conseguibile presso la facoltà di farmacia, con un percorso di studi triennale, a numero chiuso e con frequenza obbligatoria.
Quest’ultimo titolo è l’unico che consente la preparazione di complessi erboristici, ma non è assolutamente necessario per aprire un’erboristeria in quanto in quest’ultima si vendano prodotti già confezionati, come avviene abitualmente.
Ciò nonostante, il consulente in scienze erboristiche formato dalle nostre scuole è un professionista che conosce non tanto e non soltanto gli effetti terapeutici delle erbe medicinali e officinali in genere, (a cominciare dalla differenza tra questi due termini) ma specialmente un professionista che conosce perfettamente l’ambito e i limiti della propria competenza.
È infatti assolutamente indispensabile sapere che l‘erborista non può fornire prescrizioni e rimedi erboristici sulla base di una diagnosi e al fine di combattere una qualunque patologia. Ricordiamo che tale possibilità è consentita dalla legge esclusivamente al medico e che anche il farmacista è tenuto per legge a fornire una consulenza e a vendere i prodotti erboristici, ma non certo a farlo sulla base di diagnosi o fornendo vere e proprie prescrizioni mediche.
Si veda, per approfondimenti:https://www.scienzenaturopatiche.it/Scuole/Corsi/scienze-erboristiche-fitoterapia/
Un consulente in scienze erboristiche è quindi un professionista esperto in materia che non si limita a suggerire l’erba più adatta per curare il disturbo lamentato dal cliente (cosa che, ripetiamo ancora una volta, è un atto medico e se è svolta da chi non è medico configura il reato di esercizio abusivo della professione medica), ma un vero e proprio consulente in materia di erboristeria.
Suo compito non sarà quello, semplicemente, di vendere prodotti, ma di informare il cliente circa le loro caratteristiche, le eventuali controindicazioni e, specialmente, quale sia il loro utilizzo corretto, in considerazione del fatto che i prodotti erboristici sono perlopiù venduti per soddisfare gli interessi economici delle case produttrici, piuttosto che per svolgere una effettiva ed efficace funzione terapeutica.
Il percorso di studi fornito dalle scuole certificate dalla Accademia di Scienze naturopatiche è un percorso biennale (che può essere ridotto a pochi mesi in modalità abbreviata) ai fini del conseguimento del diploma di consulente in scienze erboristiche e fitoterapia, ossia di libero professionista che può liberamente e legittimamente esercitare l’attività di consulente all’interno di un negozio di erboristeria o privatamente.
Il corso, interamente on-line e con la possibilità facoltativa di partecipare ai master di tirocinio pratico on line, fornisce tutte le informazioni, su base scientifica, che riguardano le scienze erboristiche e la differenza con la fitoterapia, ma anche tutte le indicazioni pratiche e tutte le cautele e le accortezze che ogni professionista dovrebbe conoscere prima di intraprendere la sua attività professionale.
Per ulteriori informazioni: cliccare qui:
https://www.scienzenaturopatiche.it/Scuole/Corsi/page-6/